(Teleborsa) -
Il 2018 si conferma un anno di crescita per il
settore lusso e cosmesi con un
giro d'affari a livello globale di 451 miliardi di euro e un
trend di crescita del 5% annuo fino al 2022.
Sono i dati che emergono dalla nona edizione dello studio annuale "
The luxury and cosmetics financial factbook - Tailoring the luxury experience" firmato dallo società di consulenza Ey.
In dettaglio, lo studio identifica il
settore della fascia di prezzo intermedia (premium ed entry-to-luxury) come il più performante, con un
tasso di crescita annuo del 7,5%, seguito dalla
cosmesi al +6,4%, mentre il
lusso si ferma al 3%, con performance molto eterogenee tra brand.
Anche per quanto riguarda
l'M&A (Merger&Acquisition), il
2018 si conferma come un anno in crescita per numero di transazioni sia per il lusso sia per la cosmesi (con un picco rispettivamente di 142 e 90 transazioni).
Se il comparto lusso ha avuto un rallentamento nel 2019 per numero di operazioni,
la pipeline nel settore beauty rimane forte e in crescita. In particolare, nella cosmesi
cresce il ruolo degli operatori private equity (coinvolti nel 31% dei deal nel 2018 e nel 43% dei deal nel 1 semestre 2019).
La sfida viene individuata nella
capacità di personalizzare, soprattutto per la cosmesi, e il digitale risulta incidere per meno del 10% sulle vendite, mentre il 72,9% della generazione millennial preferisce prodotti organici, seppur inconsciamente.
Dal punto di vista dei
mercati finanziari, il lusso continua ad avere una
performance superiore alle medie di mercato, con un
tasso medio di crescita dei valori di borsa dell'11,5% da gennaio 2008 a marzo 2019.