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Istat, mercato immobiliare in calo nel secondo trimestre

In questo periodo l'indice destagionalizzato delle compravendite torna ai valori medi del 2010. La flessione riguarda soprattutto il Centro

Economia
Istat, mercato immobiliare in calo nel secondo trimestre
(Teleborsa) - Nel II trimestre 2019 sono 216.483 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. Depurate della componente stagionale, diminuiscono dell'1,7% rispetto al trimestre precedente (-1,7% il settore abitativo e -1,4% l'economico).

"In questo periodo l'indice destagionalizzato delle compravendite torna ai valori medi del 2010, dopo averli superati nel trimestre precedente. La flessione riguarda soprattutto il Centro, ma interessa anche le regioni settentrionali che tuttavia continuano a superare i valori medi del 2010. Il Mezzogiorno, al contrario, resta sostanzialmente stabile", questo il commento dell'Istat al dato diffuso in data odierna, 21 novembre.

"Il comparto abitativo segna variazioni congiunturali negative in tutte le aree geografiche del Paese, seppure con intensità notevolmente diverse (Centro -3,7%, Nord-est e Nord-ovest -1,5%, Isole -0,8% e Sud -0,2%)" continua il comunicato. "Per il settore economico la flessione riguarda il Centro (-7,4%) e il Nord-est (-4,4%), mentre risultano in crescita le Isole (+5,7%) e il Sud (+3,5%); sostanzialmente stabile il Nord-ovest (+0,3%)".

Il 94,5% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (204.512), il 5,2% quelle a uso economico (11.272) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (699). Rispetto al II trimestre 2018 le transazioni immobiliari aumentano complessivamente del 3,5%. L’espansione riguarda sia il settore abitativo (+3,6%) sia l’economico (+3,1%).

L'incremento tendenziale interessa tutto il territorio nazionale per l'abitativo - Centro +4,5%, Nord-est +3,8%, Sud e Isole +3,3% e Nord-ovest +3,2% - e tutte le tipologie di comuni - piccoli centri +4,9% e città metropolitane +2,1%. L’economico registra variazioni tendenziali positive al Centro (+11,4%), nelle Isole (+10,7%), al Sud (+3,9%) e nel Nord-est (+0,7%), nelle città metropolitane (+4,8%) e nelle altre città (+1,9%); le variazioni sono negative nel Nord-ovest (-1,8%).

"L'indice destagionalizzato di mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare continua a registrare segnali negativi su tutto il territorio nazionale. La flessione più consistente, rispetto al trimestre precedente, si osserva nel Centro", continua l'Istituto Nazionale di Statistica.

Nel dettaglio le convenzioni notarili (106.490) diminuiscono del 5,9% rispetto al trimestre precedente e del 6,4% su base annua. Su base congiunturale si registra una contrazione al Centro dell'8,8%, nelle Isole del 6,5, nel Sud del 5,1%, e Nord-ovest e Nord-est entrambe del 4,9%. Negativi anche su base annua (Sud -8,1%, Nord-ovest e Isole -6,7%, Centro -5,7% e Nord-est -5,4%) e rispetto alla tipologia dei comuni, la flessione riguarda sia le città metropolitane (-7,4%) che i piccoli centri (-5,6%).

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