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Enel, piano investimenti per 28,7 miliardi. La metà è green

Starace: "Il 2019 punto di svolta"

Energia, Finanza
Enel, piano investimenti per 28,7 miliardi. La metà è green
(Teleborsa) - Gli investimenti organici totali di Enel saranno pari a 28,7 miliardi di euro, un incremento dell'11%. E' quanto prevede il piano per il periodo 2020-2022 secondo cui alla decarbonizzazione del parco impianti sarà destinato il 50% del totale, con 14,4 miliardi per accelerare la realizzazione di nuova capacità rinnovabile e sostituire progressivamente la generazione da carbone. Entro il 2022, si prevede lo sviluppo di 14,1 GW di nuova capacità rinnovabile (+22% rispetto al piano precedente) e la riduzione della capacità e la produzione da carbone del 61% e del 74%, dai livelli del 2018.



Circa 1,2 miliardi di euro di investimenti, sono invece dedicati all'elettrificazione dei consumi, facendo leva sulla crescita e la diversificazione della base clienti retail di Enel e sulle efficienze. 11,8 miliardi di euro saranno riservati alla digitalizzazione e automazione delle reti, per migliorarne la resilienza e la qualità del servizio. 1,1 miliardi di euro saranno invece dedicati a Enel X per il capitolo "Ecosistemi e piattaforme": per la continua realizzazione di servizi ed infrastrutture a sostegno della decarbonizzazione e dell'elettrificazione.

Enel, nel piano 2020-22 presentato agli analisti, prevede di investire nella decarbonizzazione 14,4 miliardi di euro, pari a oltre il 50% dei suoi investimenti totali, con l’obiettivo di aumentare la capacità rinnovabile del Gruppo, a fronte di una graduale sostituzione degli asset di generazione convenzionale, supportando l'obiettivo di decarbonizzare completamente il proprio mix tecnologico entro il 2050.

Previsto un contributo alla crescita dell’Ebitda di Gruppo degli investimenti in decarbonizzazione a 1,4 miliardi di euro nel periodo di piano. Più specificamente, 12,5 miliardi di euro saranno investiti in rinnovabili (circa 1 miliardo di euro in più rispetto al piano precedente), di cui 11,5 miliardi di euro dedicati alla crescita della capacità, che si prevede aumenti di 14,1 GW entro il 2022, raggiungendo circa 60 GW di capacità gestita totale, principalmente da crescita organica.

La capacità rinnovabile aggiuntiva prevista dal Piano 2020-2022 comprende: 5,4 GW dalla sostituzione della generazione convenzionale con le rinnovabili in Italia, Spagna e Cile, per un investimento complessivo di 5,6 miliardi di euro; 5,1 GW conseguiti con accordi di fornitura con clienti commerciali e industriali principalmente in Brasile e negli Stati Uniti, per un investimento complessivo di 4,7 miliardi di euro; 3,6 GW dallo sviluppo di mercati nuovi o di recente ingresso, in modo diretto (1,1 GW con investimenti per 1,2 miliardi di euro) e attraverso joint ventures (2,5 GW).

Il gruppo energetico prevede che, grazie a tutti gli investimenti previsti dal piano, l'Ebitda raggiunga 20,1 miliardi di euro nel 2022, con un incremento del 13% rispetto ai 17,8 miliardi di euro attesi per il 2019. Stimata anche una crescita del 27% dell'utile netto ordinario di gruppo, a 6,1 miliardi di euro nel 2022 dai 4,8 miliardi di euro previsti nel 2019, con il target per il 2021 in aumento di circa 200 milioni di euro rispetto al piano precedente.

Enel continuerà a corrispondere, lungo l’arco di piano, il più elevato tra un dividendo del 70% sull'utile netto ordinario consolidato e un dividendo per azione minimo garantito, in aumento di 1 centesimo di euro per azione nel 2020 e 2021 rispetto al piano precedente, con un nuovo obiettivo di 0,40 euro per azione nel 2022.

"Il piano che presentiamo oggi evidenzia il successo del modello di business sostenibile e integrato che abbiamo adottato fin dal 2015 per cogliere le opportunità nel settore energetico legate ai trend globali della decarbonizzazione e dell'elettrificazione - ha commentato Francesco Starace, AD e Direttore generale di Enel -. Grazie a questo approccio, Enel è oggi una azienda più sostenibile, efficiente e remunerativa, con un profilo di rischio significativamente minore e una maggiore capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti".

"Il 2019 ha segnato un punto di svolta per le dinamiche di trasformazione del settore energetico a livello globale e ci aspettiamo un’accelerazione dei trend di decarbonizzazione ed elettrificazione nei prossimi anni" - ha continuato Starace - aggiungendo che "Enel intende accelerare la decarbonizzazione del proprio mix di generazione, attraverso significativi investimenti nella crescita delle rinnovabili, riducendo progressivamente la generazione da fonti termoelettriche". Nel percorso verso la completa decarbonizzazione entro il 2050, la nostra robusta pipeline di progetti rinnovabili garantisce visibilità ben oltre il periodo di piano".
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