(Teleborsa) -
Bilancio positivo a metà seduta per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il
FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Gli investitori appaiono sollevati dalla sigla dell'
accordo commerciale di fase 1 tra Stati Uniti e Cina.
Dal fronte macro, il
PMI di dicembre ha evidenziato un'incapacità dell'economia a riprendere slancio nel mese di dicembre.
Rivista al ribasso l'inflazione italiana a novembre.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,114. L'
Oro è poco mosso su 1.476,6 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 60,02 dollari per barile.
Lo
Spread peggiora, toccando i +148 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,19%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,60%, vola
Londra, con una marcata risalita del 2,19%, e andamento positivo per
Parigi, che avanza di un discreto +0,97%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,45% a 23.435 punti; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 25.584 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,14%); in frazionale progresso il
FTSE Italia Star (+0,4%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
sanitario (+1,24%),
chimico (+1,11%) e
viaggi e intrattenimento (+1,02%).
Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
costruzioni (-0,71%),
tecnologia (-0,48%) e
vendite al dettaglio (-0,48%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla
Juventus, con un forte incremento (+2,07%).
Ben comprata
Nexi, che segna un forte rialzo dell'1,87%.
Ferragamo avanza dell'1,69%.
Si muove in territorio positivo
Snam, mostrando un incremento dell'1,58%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Buzzi Unicem, che ottiene -1,73%.
Contrazione moderata per
UBI Banca, che soffre un calo dello 0,68%.
Sottotono
BPER che mostra una limatura dello 0,65%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Datalogic (+2,00%),
Carel Industries (+1,74%),
Banca Ifis (+1,71%) e
Banca Mediolanum (+1,43%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
OVS, che continua la seduta con -2,19%.
Si concentrano le vendite su
Ivs Group, che soffre un calo dell'1,73%.
Vendite su
Cementir Holding, che registra un ribasso dell'1,40%.
Seduta negativa per
Acea, che mostra una perdita dell'1,28%.