(Teleborsa) -
Buona chiusura per le Borse europee e non per Piazza Affari, che risente della debolezza dei titoli bancari. A penalizzate il listino italiano hanno contribuito le rinnovate tensioni interne al Governo ed anche qualche realizzo (l'indice Ftse Mib quest'anno ha guadagnato circa il 30%). Per il resto, seduta incolore per le piazze continentali che si sono mosse fra scambi bassi e pochi temi di carattere operativo.
Seduta positiva per l'
Euro / Dollaro USA, che sta portando a casa un guadagno dello 0,71%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.513,9 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 61,74 dollari per barile. Le scorte di petrolio sono calate più dle previsto ed anche gli stoccaggi di gas.
Migliora lo
spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +163 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,37%.
Nello scenario borsistico europeo piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,27%, ferma
Londra, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata anche
Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
Il listino milanese archivia la seduta sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,59%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che chiude a 25.890 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,07%), come il FTSE Italia Star (0,0%).
Nella Borsa di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,58 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,47 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 180.049, rispetto ai 168.490 precedenti.
Su 217 titoli trattati a Piazza Affari, 113 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 86. Invariate le rimanenti 18 azioni.
vendite al dettaglio (+0,47%) e
immobiliare (+0,42%) in buona luce sul listino milanese. Tra i peggiori i comparti
materie prime (-1,55%),
bancario (-1,53%) e
telecomunicazioni (-1,51%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
Nexi (+3,12%) dopo il rialzo del Target Price operato da Kepler Cheuvreux e nonostante il watch negativo dell'agenzia Fitch.
Andamento positivo per
Saipem, che avanza di un discreto +1,98%.
Giornata moderatamente positiva per
Terna, che sale di un frazionale +0,91%.
Seduta posituva per
Atlantia, che riflette un moderato aumento dello 0,71%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate per
Unipol, che ha chiuso a -2,28%, ed
UnipolSai, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,99%.
Pessima performance per
Leonardo, che registra un ribasso del 2,23%.
Prestazione negativa per
Telecom Italia, che scende dell'1,94%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Ivs Group (+3,56%) ed
Illimity Bank (+1,92%).