(Teleborsa) - Indagare le le origini del dialogo tra Cristianesimo e Islam. Questo l'obiettivo del
convegno "Francesco e il Sultano. Alle radici del dialogo interreligioso", in programma a Siena il 15 gennaio (Sala Sant'Ansano, Santa Maria della Scala, ore 17.30). Promosso da Ferrovie dello Stato Italiane con la rivista La Freccia, organizzato dalla
Fondazione Formiche con il patrocinio con il patrocinio del
Comune di Siena e il sostegno di
Opera Civita, il convegno prende avvio dal
romanzo di Ernesto Ferrero (Francesco e il Sultano, Einaudi). Al centro dell'opera di Ferrero l'avventuroso
viaggio di Francesco d'Assisi che, ottocento anni fa, riesce a raggiungere il
Sultano d'Egitto, assediato dagli eserciti cristiani a Damietta, nel corso di una crociata sanguinosa. Per tre giorni e tre notti di una fragile tregua, tra il giullare di Dio e il sovrano saraceno prende avvio un dialogo imprevedibile sul Dio unico e sui modi di adorarlo. Un confronto nel segno del rispetto reciproco, che verrà occultato per secoli, e raccontato da narrazioni strumentali che hanno finito per alterarne il senso profondo.
"Non è un caso che – spiegano gli organizzatori – nel riavviare il dialogo con l'Islam, oggi più che mai cruciale, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco abbiano guardato a quel lontano episodio, che a distanza di secoli offre un terreno di convergenza all'Europa cristiana e all'Oriente musulmano". Di questi temi, nel corso del convegno, discuteranno con Ferrero
Sua Eccellenza Monsignor Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena, Colle Val d'Elsa e Montalcino, e
Andrea Monda, direttore de L'Osservatore Romano. A introdurre e moderare sarà
Alberto Brandani, Presidente della Fondazione Formiche e del Premio letterario Elba Brignetti.