(Teleborsa) - Parte oggi a Londra la
prima tappa dell’Italian Equity Roadshow di Borsa Italiana, che prevede
due giorni di meeting - il 16 e 17 gennaio - tra le società quotate e la comunità finanziaria internazionale presente alla City. Un evento di grandi proporzioni: parteciperanno
90 investitori in rappresentanza di
60 case di investimento provenienti da Regno Unito, Italia, Medio Oriente, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Lussemburgo per un totale di
220 meeting tra società e investitori.
Saranno
presenti 22 società -
A2A,
Anima Holding,
Azimut Holding,
Banca Generali,
Banca IFIS,
Banca Mediolanum,
Banca Sistema, BF Banking Group,
Cerved Group,
Coima RES,
Credito Emiliano,
Danieli & C,
Finecobank,
Interpump Group,
Italgas,
Italmobiliare,
Marr,
Poste Italiane,
Reply,
Snam,
Tamburi Investment Partners,
Unipol –
Unipolsai - ed
un Fondo di Investimento Alternativo,
NB Aurora, per una
capitalizzazione aggregata di 87,3 miliardi di euro. Rappresentati
13 settori: Electricity, Financial Services, Industrial Services, Real Estate Investment Trusts, Banks, Industrial Engineering, Gas Water & Multi-Utilities, Diversified Industrials, Food & Drug Retailers, Equity Investment Instruments, Insurance, Software & Computer Services, Oil Equipment Services & Distribution.
Barbara Lunghi, Responsabile Primary Markets di Borsa Italiana, ha ricordato che "da sempre Borsa Italiana è impegnata nella promozione e nella valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo e
Londra è una vetrina importante". L’Italian Equity Roadshow - ha aggiunto - rappresenta "un’importante
opportunità per alimentare la relazione strategica tra le società italiane e la comunità finanziaria internazionale”.
Gli
investitori internazionali detengono complessivamente circa
il 90% dell’ammontare detenuto dagli
investitori istituzionali nei titoli del
FTSE MIB e del
FTSE Italia Mid Cap.
La prima tappa del Roadshow è stata organizzata in collaborazione con BofA Securities, che ospita anche l’iniziativa, Banca IMI e Intermonte.