(Teleborsa) -
L’Antitrust ha adottato tre provvedimenti cautelari nei confronti dell’impresa individuale
Sharazon di Carmela Vernaleone (sito sharazon.it), della società
Smart Shopping Srls (sito smart-shopping.it) e della società
New Assistent Global Srl (sito gemshop.it) che svolgono attività di
vendita on line di apparecchiature elettroniche utilizzando la modalità del cosiddetto
buy and share.
L’offerta commerciale proposta dai professionisti, spiega l'Autorità in una nota, "
non consiste nella vendita di prodotti immediatamente disponibili ad un prezzo scontato,
ma nel mero ingresso in un 'gruppo di acquisto', in cui la condizione indispensabile per l’ottenimento del bene alle promesse condizioni di favore è l’adesione di altri consumatori". In tal senso, prosegue l'Antitrust, "
l’importo versato dai consumatori
costituisce una 'prenotazione' che consente l’inserimento in una lista gestita e organizzata dai professionisti nella quale gli aderenti alle offerte vengono progressivamente inseriti al fine di 'compensare' la prenotazione dei precedenti consumatori e consentirgli di ottenere il bene prescelto al prezzo scontato".
Nell’attesa della definizione dei
tre procedimenti istruttori, precisa la nota, l’Autorità ha ritenuto "necessario un
intervento di urgenza, non essendo fornite ai consumatori
adeguate informazioni sui criteri di funzionamento del processo di acquisto, sulle modalità e tempi di scorrimento della lista di attesa, ai fini della procedura di compensazione, nonché – soprattutto – sull’effettiva possibilità di ottenere la consegna del bene prenotato".
Inoltre, prosegue, "è emerso che i
consumatori che hanno effettuato prenotazioni nei tre diversi siti, non solo – solitamente – non hanno ricevuto il bene prenotato al prezzo scontato, ma risultano essere stati o
stacolati nell’esercizio dei diritti contrattuali ed in particolare nella possibilità di
esercitare il recesso e nell’
ottenere il rimborso integrale delle somme versate".
Con l’intervento cautelare è stato, quindi, ordinato agli operatori di "
sospendere ogni attività diretta all’utilizzo della modalità di vendita subordinata alla successiva adesione di altri consumatori, nonché alla vendita di prodotti presentati come disponibili ma in realtà non pronti per la consegna".
Nella stessa riunione l’Autorità ha adottato un
ulteriore provvedimento cautelare nei confronti della società
Teknoacquisti Srl, attiva nella v
endita online di prodotti di telefonia mobile attraverso il sito teknoacquisti.com. Alla società – cui è stata contestata la
mancata consegna di prodotti acquistati (e pagati) online - è stato ordinato di sospendere ogni attività diretta alla vendita di prodotti non disponibili o che non siano comunque pronti per la consegna.