(Teleborsa) -
Rimborsi automatici senza necessità che gli
utenti colpiti ne facciano richiesta. Questo il principio esposto nella sentenza del
Consiglio di Stato pubblicata da poco sul
tema della
bollette a 28 giorni pronta a
mettere il sigillo nella
lunghissima vicenda su cui è in atto il
braccio di ferro tra
consumatori e compagnie telefoniche che hanno utilizzato un meccanismo che nei fatti andava a creare una “13esima mensilità” (visto che con le 52 settimane in un anno i rinnovi passavano da 12 a 13) per le
società.La sentenza riguarda Vodafone ma il
Consiglio di Stato ha rigettato già lo scorso luglio i ricorsi delle altre compagnie telefoniche (Wind Tre, Fastweb e Tim oltre a Vodafone) contro le delibere
Agcom che bocciavano la fatturazione a
28 giorni sanzionando gli operatori.