(Teleborsa) -
Huawei replica alle nuove accuse arrivate dagli USA. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, infatti, ha depositato nuovi capi d'imputazione contro la big cinese delle tlc, per i reati di
"criminalità organizzata" e
"furto di segreti commerciali", oltre a quella di aver
violato le norme statunitensi per le
sanzioni all'Iran.
Accuse che Huawei rigetta, affermando che sono
"infondate" ed "ingiuste". "Questo nuovo atto d'accusa - spiega la società in una nota - è parte del
tentativo del Dipartimento di Giustizia di
danneggiare irrevocabilmente la reputazione di Huawei e la sua attività per
motivi legati alla concorrenza, piuttosto che all'applicazione della legge stessa".
"Queste nuove accuse - conclude lo statemernt - sono
prive di fondamento e si basano in gran parte su
vecchie dispute ripescate dagli ultimi 20 anni, che sono state precedentemente risolte, contestate e in alcuni casi, respinte da giudici e giurie federali".