(Teleborsa) -
Tagli alle previsioni di crescita da parte di
Moody's, in scia delle ricadute del
Coronavirus su cui il
bilancio si
aggrava, purtroppo, di giorno in giorno. E, come prevedibile,
tagli anche
sull'Italia per cui adesso l'agenzia parla di
"probabile recessione" dato che "quasi certamente" il
PIL ha imboccato una sequenza di ribassi trimestrali tra fine
2019 e inizio 2020.Moody's ha di fatto tagliato di un intero punto percentuale le sue previsioni sulla Penisola: dal più
0,5% ora ad un meno
0,5% del PIL sul 2020, cui dovrebbe seguire una ripresa dell'
1,2% nel
2021.Giù anche le stime
sull'area euro. Pesante il taglio sulla
Cina, dove secondo
l'agenzia di rating americana la crescita
2020 non supererà nemmeno il
5% con un
4,8% stimato.
Nei giorni scorsi,
Standard & Poor's ha stimato che l'impatto dell'
epidemia di
Coronavirus porterà ad una riduzione della crescita globale di
0,5 punti (dal +3,3% previsto). Le previsioni in un report pubblicato nelle scorse ore in cui ha tagliato le stime di crescita della Cina da
+5,7% a +4,8% nel
2020.L'agenzia ha anche ridotto a metà le sue previsioni sulla crescita dell'area euro (da +1,0% a +0,5%) "
con l'Italia - sottolineava il report -
che subirà un impatto negativo superiore alla media" di circa
-0,7 punti percentuali.