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IEG, nuovo padiglione per Ecomondo e Key Energy

Dal 3 al 6 novembre alla Fiera di Rimini sarà allestito uno spazio espositivo aggiuntivo da 9mila metri quadri

Economia, Energia
IEG, nuovo padiglione per Ecomondo e Key Energy
(Teleborsa) - Per dare risposta ai clienti che "aderiscono sempre più numerosi" Italian Exhibition Group (Ieg) annuncia che dal 3 al 6 novembre 2020 alla Fiera di Rimini, in occasione della 24esima edizione di Ecomondo, il salone internazionale leader per le tecnologie ambientali, e della 14esima Key Energy dedicata alle energie rinnovabili, smart cities ed efficienza energetica, sarà allestito un nuovo padiglione. Uno spazio – spiega Ieg in una nota – di 9mila metri quadri lordi aggiuntivi che sorgerà sul lato ovest del quartiere fieristico riminese. Il nuovo padiglione A8 sarà collegato direttamente con i padiglioni A7 e C7 e sarà realizzato con materiali a basso impatto ambientale.

Le due manifestazioni si inseriscono a pieno titolo nel "Green Deal", la nuova politica economica europea della Commissione presieduta da Ursula von der Leyen. Un ruolo chiave – si legge nella nota – sarà giocato dalle due fiere anche grazie agli strumenti di alta conoscenza, in forma di seminari e convegni, messa a punto dal Comitato Scientifico di Ecomondo, guidato dal professor Fabio Fava, e da quello di Key Energy, guidato dal professor Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club. Ecomondo e Key Energy – assicurano da Ieg – schiuderanno, inoltre, alle aziende ulteriori livelli di business. Nell'edizione 2019, le due manifestazioni, avevano proposto una vetrina complessiva di oltre 1600 aziende, attirando 93mila presenze professionali.

ECOMONDO –
Ecomondo 2020 si articolerà in quattro macrosettori espositivi: rifiuti e risorse; acqua (con il ciclo idrico integrato); bioeconomia circolare; bonifica e rischio idrogeologico. Tutti settori nei quali l'Italia, Paese europeo con il più alto indice di circolarità complessiva, segna già un primato. Un ciclo virtuoso che vale per la nostra economia 88 miliardi, con un valore aggiunto di 22 miliardi, e impiega complessivamente 575mila lavoratori. Ma dal 2020 in avanti, la sfida si allunga sul piano dell'abbattimento delle emissioni inquinanti predisposto dalla Commissione europea con l'ambizioso obiettivo di azzerarle nei prossimi 30 anni. In questo scenario i temi sui quali, nel corso dell'evento, si confronteranno esperti, manager pubblici e privati, ricercatori, società civile, associazionismo, saranno il Green Public Procurement; l'Ecodesign e il mercato delle materie prime seconde; le infrastrutture adeguate alle innovazioni di sharing economy; il ruolo delle città e dei territori; le normative sul riciclo dei rifiuti; gli obiettivi di End of Waste; la tutela dei suoli e il loro ruolo essenziale per una completa bio-supply chain dei materiali. "Tutti strumenti e scelte che – afferma Ieg – devono tenere conto del contesto generale di Climate Change, che ne è cornice e, insieme, obiettivo finale".

KEY ENERGY – Quattro anche i settori espositivi di Key Energy che avrà come fil rouge 2020 "Where Energy Meets The Future": Wind, Solar & Storage, Efficiency (generazione distribuita) e Sustainable City (Digital, Electric and Circular), dove oltre ai temi della Smart City e della mobilità elettrica, si inserirà anche LUMIexpo, focus tematico sullo sviluppo sostenibile degli spazi urbani. Key Energy 2020 viene presentata da Ieg come "la piattaforma dove le politiche pubbliche possono confrontarsi con l'offerta tecnologica di mercato in grado di realizzarle, oltre a essere l'occasione per promuovere evoluzioni legislative sui temi del momento, come la necessità di normare al più presto lo sviluppo delle comunità energetiche". L'Italia, con l'ultima Legge di Bilancio, ha, infatti, messo a disposizione 33 miliardi di euro nei prossimi 15 anni, coinvolgendo tutti i livelli della P.A., con fondi specifici finalizzati a programmi di investimento sostenibile, dalla decarbonizzazione a nuove politiche infrastrutturali. I comuni italiani, in particolare, avranno a disposizione un fondo di 4 miliardi dal 2025 al 2034 per opere di manutenzione ed efficientamento energetico dell'edilizia pubblica. E – sottolinea Ieg – "le città sono l'ecosistema in cui queste politiche dovranno essere implementate attraverso una maggiore connessione e condivisione dei servizi, a partire dalla mobilità".


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