(Teleborsa) -
Altro lunedì difficile per le borse asiatiche, che crollano a dispetto del
maxi intervento coordinato delle banche centrali del mondo, per fornire più liquidità al sistema. Un panic selling che risponde ai
segnali negativi che arrivano dai
Future USA.
Giornata nera per
Tokyo, dove peraltro l'indice
Nikkei ha contenuto le perdite nel 2,46% a 17.002 punti, mentre il Topix è caduto a 816 punti (-2,05%). Peggio ha fatto
Seoul che termina con un -3,19%.
Pesanti le borse cinesi, con
Shanghai che segna un -3,31%, mentre
Shenzhen cede il 4,79%. Perdite ampie anche per
Taiwan (-4,8062%).
Stessa impostazione per le altre borse che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con
Hong Kong che arretra del 3,87%, seguita da
Singapore -4,04%,
Jakarta -4,20%,
Kuala Lumpur -4,75% e
Bangkok -6,17%.
Giù anche
Mumbay (-5,60%), tonfo di
Sydney (-9,52%).