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Cattolica, nel 2019 raccolta premi vola a 7 miliardi. Rinviata decisione su dividendo

Assemblea posticipata a dopo il 30 aprile

Finanza
Cattolica, nel 2019 raccolta premi vola a 7 miliardi. Rinviata decisione su dividendo
(Teleborsa) - Il gruppo Cattolica Assicurazioni ha chiuso il 2019 con una raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita in aumento del 19,9% a 6,9 miliardi di euro (in aumento del 13,1% a termini omogenei).

L'utile netto di gruppo a 75 milioni è in flessione del 29,7% e "sconta l'effetto di diverse poste straordinarie negative, quali l'impairment del goodwill (13mln), la perdita derivante dalla cessione di cattolica life (7mln), svalutazioni su immobili (10mln) ed altre poste residuali di importo complessivamente pari a 16 milioni".

La società fa sapere che a seguito del decreto legge "Cura Italia", il CdA "ha ritenuto opportuno posticipare la decisione sulla distribuzione dei dividendi". Tale scelta "e' legata alla estrema volatilità dei mercati finanziari conseguente alla diffusione della pandemia legata al Covid-19. Pur nella consapevolezza della solida posizione di solvibilita' del Gruppo (S-II ratio a 175% a fine 2019), si è ritenuto corretto posticipare la decisione in modo da avere auspicabilmente un quadro piu' delineato in cui assumere la stessa".

Il CdA di Cattolica "provvederà a comunicare la destinazione degli utili nei tempi decisi dal nuovo decreto legge".

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre,"onsiderata la ben nota situazione sanitaria di emergenza alla base dello stesso, ritenendo nell’interesse dei soci e della Società di escludere per il momento forme di riunione in via telematica o con la presenza di un solo rappresentante dei soci designato dalla Società, delibera di rinviare la convocazione dell’Assemblea ordinaria e straordinaria della Società, già programmata per il 24 e 25 aprile 2020, a data successiva al 30 di aprile, appena le circostanze generali lo consentiranno". Il CdA "confida che l’Assemblea possa tenersi il prima possibile e comunque entro i 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio".
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