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Sabaf, dividendo 2019: riesame dopo coronavirus

Proposto in via prudenziale all’Assemblea degli azionisti di destinare l’utile 2019 interamente a riserva

Finanza
Sabaf, dividendo 2019: riesame dopo coronavirus
(Teleborsa) - Nel 2019 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi di vendita pari a 155,9 milioni di euro, superiori del 3,5% rispetto ai 150,6 milioni di euro del 2018 (-8,9% a parità di area di consolidamento).

Il rallentamento dell’attività organica - spiega la società nella nota dei conti - ha in parte pesato sulla redditività che, tuttavia, si attesta a un livello elevato: l’Ebitda è stato di 27 milioni di euro, pari al 17,3% del fatturato, rispetto ai 30 milioni di euro (19,9% del fatturato) del 2018, l’Ebit ha raggiunto gli 11,9 milioni di euro, pari al 7,6% del fatturato, contro i 16,4 milioni di euro (10,9%) dell’anno precedente. Il risultato netto del 2019, pari a 9,9 milioni di euro (6,4% delle vendite), è inferiore del 36,5% rispetto ai 15,6 milioni di euro del 2018

Nel corso del 2019 sono stati distribuiti dividendi per 6,1 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario netto era pari a 55,1 milioni di euro, contro i 53,5 milioni di euro del 31 dicembre 2018, mentre il patrimonio netto ammontava a 121,1 milioni di euro (119,3 milioni di euro al 31 dicembre 2018); il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto era pari a 0,46, contro lo 0,45 di fine 2018.

Il Consiglio di Amministrazione, "preso atto del significativo cambiamento dello scenario economico globale avvenuto a seguito del dilagare della pandemia da coronavirus, ritiene opportuno, in via del tutto prudenziale, proporre alla prossima Assemblea degli azionisti di destinare l’utile dell’esercizio 2019 della Capogruppo Sabaf interamente alla riserva straordinaria. "La distribuzione di un dividendo sugli utili 2019 sarà riesaminata quando l’attuale situazione legata al coronavirus sarà superata".

Evoluzione prevedibile della gestione e impatti del coronavirus
Sulla base delle trattative concluse con i principali clienti, il Gruppo aveva elaborato un budget che prevedeva vendite pari a 185 milioni di euro (+19% sul 2019) e una redditività operativa lorda (Ebitda %) in netto miglioramento rispetto al 2019. L’andamento degli ordini e della produzione del primo trimestre del 2020 stava confermando una forte ripresa del livello di attività, a ritmi anche superiori rispetto alle ipotesi di budget. La rapida diffusione dell’epidemia da coronavirus - spiega il gruppo - "sta impattando aree in cui Sabaf ha importanti unità produttive (Lombardia). Allo stato attuale gli elementi di incertezza sulla diffusione dell’epidemia a livello mondiale e sull'efficacia delle misure di contrasto adottate nei vari Paesi sono tali da non permettere di quantificare gli effetti sull'attività del Gruppo e sui mercati di sbocco e non consentono al momento di confermare le precedenti stime per il 2020. In occasione della pubblicazione del resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2020, prevista per il prossimo 11 maggio, Sabaf fornirà indicazioni aggiornate sull'andamento del business e sulle previsioni per il 2020".
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