(Teleborsa) -
"Non solo, ma anche": si può sintetizzare così la posizione del Vicepresidente della Commissione UE Valdis
Dombrovskis sul tema, spinosissimo, dei
coronabond che tiene banco ormai da giorni. "
Continuiamo a lavorare sul Mes", il
fondo salva Stati che potrebbe intervenire in questa fase di emergenza sulla pandemia di coronavirus per aiutare Paesi a reperire finanziamenti a costi più bassi. "Pensiamo che andrebbe utilizzato nelle circostanze attuali - ha affermato durante una conferenza via social media - perchè dispone di capitali versati dagli Stati e ha la capacità di erogare finanziamenti"."Quindi - ha detto - dovremmo
usarlo per finanziare gli Stati membri a
condizioni favorevoli e pensiamo anche a altre opzioni".Non c'è, dunque, un'unica
strada. "La Commissione lo ha detto chiaramente: siamo aperti a ogni opzione, abbiamo bisogno di una risposta ambiziosa, coordinata ed efficace contro la crisi.
Siamo pronti a facilitare questo lavoro", aveva detto questa mattina Dombrovskis in un'intervista a la Repubblica. Dopo qualche ora, è tornato a
chiarire il concetto. "Stiamo esplorando tutte le opzioni, i
Coronabond hanno molti titoli sui giornali e c'è una
controversia politica, ma ci sono molte
opzioni in preparazione, sottolineo il
bilancio pluriennale UE che sarà il nostro
piano Marshall, come ha detto von der Leyen, e deve essere ambizioso, con
fondi in anticipo e una forte componente sugli investimenti".
Proprio ieri, sono arrivate
le "
scuse" della Presidente della Commissione al nostro Paese per il
ritardo con il quale si è mossa
l'Europa, sottolineando però anche il
cambio di passo: "Ad oggi l'Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. E' la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia", ha rivendicato von der Leyen. Per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come
Spagna e Italia la Commissione europea conferma la proposta di un fondo anti-disoccupazione
SURE, "che potrà mobilitare
100 miliardi di crediti, sulla base di garanzie messe a disposizione dagli Stati membri, per
25 miliardi", ha aggiunto.