(Teleborsa) - Nel primo trimestre 2020
vola la richiesta di prestiti alle imprese dell'eurozona che fa segnare un
aumento del 26%, contro il -7% del trimestre precedente.
Lo scrive a Banca centrale europea nella sua Indagine sul credito bancario, evidenziando che "
la domanda di prestiti o linee di credito da parte delle imprese è volata nel primo trimestre 2020, a fronte delle
necessità di liquidità d'emergenza nel contesto della pandemia e del lockdown".
Il balzo viene visto in
ulteriore crescita anche nel secondo trimestre quando la percentuale netta delle banche che si aspettano un ulteriore aumento della domanda di prestiti
salirà ai massimi storici al 77%.
In dettaglio, la Bce rileva che "
è stata significativamente più elevata" la domanda per i prestiti a breve termine rispetto ai prestiti a lungo termine. Ciò sarebbe
"in linea con le attuali esigenze di pagamento delle imprese, mentre le esigenze di finanziamento per investimenti fissi e fusioni e acquisizioni sono diminuite in termini netti."
Netto anche il calo della domanda di prestiti immobiliari (11,77% contro il 25.23% del trimestre precedente), seguita dalla domanda di
credito al consumo e altri prestiti alle famiglie, diventata negativa (-4.48%).
Si tratta di una variazione, precisa la BCE, che seppur "sostenuta dal basso livello generale dei tassi di interesse", è stata "attenuata dalla debole fiducia dei consumatori".