(Teleborsa) - Dopo la
Federal Reserve che ha lasciato invariati i
tassi e si è detta
pronta a tutto pur di salvare l'economia, tocca oggi alla
BCE. Secondo la maggior parte degli analisti, l’istituto guidato da
Lagarde lascerà invariata la propria politica monetaria e non metterà mano ai
tassi di interesse (attualmente:0,00% tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale; 0,25% tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale; -0,5% tasso sui depositi). Pronte, invece, nuove
misure per aumentare la liquidità e finanziare le banche, in aggiunta alle attuali
Ltro ponte e alle Tltro3.A metà marzo, la
BCE ha annunciato l’introduzione del
PEPP (
Pandemic Emergency Purchase Programme) da 750 miliardi di euro che verrà sicuramente potenziato di altri
500 miliardi di euro, perchè gli Stati dell’area dell’euro emetteranno fino a 1.000 miliardi di titoli di Stato in più per finanziare
l’extra-deficit dovuto alle misure anti-pandemia. Tuttavia, la
data di oggi sembra
prematura.
Secondo un sondaggio realizzato da Bloomberg tra gli economisti
, un intervistato su quattro si aspetta che la BCE possa aumentare le dimensioni del PEPP già da oggi, mentre la maggioranza "sposta" l’aumento entro
settembre. C'è poi da sciogliere anche il nodo
"junk bond".