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Spread Italia verso 70 punti, Fed divisa sui tagli. Lo scenario obbligazionario di Generali Asset Management

Economia, Finanza, Spread
Spread Italia verso 70 punti, Fed divisa sui tagli. Lo scenario obbligazionario di Generali Asset Management
(Teleborsa) - Secondo Mauro Valle, Head of Fixed Income di Generali Asset Management, lo scenario obbligazionario resta in evoluzione tra segnali misti dagli Stati Uniti e un’Europa "in fase di miglioramento". Valle ha osservato che "i dati positivi sul mercato del lavoro non agricolo di settembre e il calo dei rendimenti hanno sostenuto il sentiment", mentre i verbali della Federal Reserve hanno rivelato "una Fed divisa" sul possibile taglio dei tassi a dicembre.

Sul fronte americano, "le probabilità di un taglio sono salite al 70%", soprattutto dopo i commenti del presidente della Fed di New York Williams, che ha parlato di "spazio per ulteriori aggiustamenti". Valle ha spiegato che, con i Treasury intorno al 4,2%, il team mantiene "una posizione neutrale, ma con bias costruttivo", pronta a virare positiva in caso di stabilizzazione dei rendimenti.

In Europa, i dati PMI hanno confermato "un momento relativamente positivo", mentre l’Italia ha conquistato "il primo upgrade del rating di Moody’s in oltre 23 anni", a Baa2 con outlook stabile. Moody’s ha motivato la decisione con "un track record coerente di stabilità politica e riforme efficaci", prevedendo un graduale calo del debito dal 2027. Per Valle, lo spread BTP-Bund resta solido: "È stabile a 75 punti base, ma nelle prossime settimane potremmo vedere un calo a 70 punti", anche grazie alla diminuzione dell’attività di emissione.

Sul posizionamento dei portafogli, Generali AM mantiene "un’esposizione lunga in termini di duration", una posizione "neutrale-positiva sui Bund al 2,7%", mentre sui bond italiani resta "lunga rispetto ai francesi, in posizione corta". L’esposizione alla curva è "lunga sui segmenti 5-10 anni e corta sul 30 anni".

Secondo l'analista di Generali Asset Management il quadro resta favorevole "a un approccio costruttivo ma prudente", in attesa dei prossimi dati su inflazione e occupazione.
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