(Teleborsa) -
L'emergenza coronavirus conferma pesanti impatti sull'economia giapponese, dove le v
endite sono crollate a marzo per effetto dell'epidemia, ma non si prospetta un aprile migliore, dato che la
fiducia dei consumatori in questo mese è crollata su
nuovi minimi storici. E' quanto emerge da un pool di dati giunti dal Giappone questa mattina.
COMMERCIO DETTAGLIO A PICCO Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria (METI), le
vendite al dettaglio sono crollate del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell'
anno precedente, a fronte del +1,6% registrato a febbraio. Il dato si rileva
lievemente migliore delle attese del mercato, che erano per un calo fino a -4,7%.
Su base mensile le vendite sono
scivolate del 4,5%.
Quanto alle
vendite all'ingrosso, riportano un
-1,3% su mese, registrando un
-6,6% su anno. Le vendite totali hanno evidenziato così un decremento del 2,4% congiunturale ed un calo del 5,5% a livello tendenziale.
CONSUMATORI PESSIMISTI
Rallenta ancora il
sentiment dei consumatori giapponesi ad aprile - secondo i dati diffusi dall'Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese - - con un indice di fiducia attestatosi a
21,6 punti rispetto ai 30,9 di marzo.
L'indice si posiziona così sui
minimi storici e si conferma al di sotto dei 50 punti, evidenziando la
persistenza di un clima pesantemente negativo fra le famiglie del Sol Levante.