(Teleborsa) -
Il mese di marzo è stato molto difficile per il mercato del lavoro, a causa della pandemia di
coronavirus e delle misure di
lockdown, che si sono tradotte in un
calo degli occupati ed in un
forte aumento degli inattivi. Continua a scendere invece la disoccupazione, su un trend discendente da un certo periodo di tempo, anche per il blocco posto ai licenziamenti da parte del Governo.
E' questa la fotografia scattata dall'
Istat, che ha pubblicato il consueto rapporto mensile su occupati e disoccupati. A marzo,
l'occupazione è in diminuzione di 27mila posti (-0,1%) e coinvolge sia le donne (-0,2%, pari a -18mila), sia gli uomini (-0,1%, pari a -9mila), portando il tasso di occupazione al 58,8% (-0,1 punti).
A marzo, si registra un
boom di inattivi (+2,3%, pari a
+301mila unità) - tre volte più elevata tra gli uomini (+3,9% pari a +191mila) rispetto alle donne (+1,3% pari a +110mila) - porta il
tasso di inattività al 35,7% (+0,8 punti).
Anche la forte diminuzione delle
persone in cerca di lavoro (-11,1% pari a
-267mila unità) coinvolge sia le donne (-8,6%, pari a -98mila unità), sia gli uomini (-13,4%, pari a -169mila). Il
tasso di disoccupazione scende all’8,4% (-0,9 punti) e,
tra i giovani, al 28% (-1,2 punti).
IL BILANCIO DEL TRIMESTRE
Confrontando i
l trimestre gennaio-marzo 2020 con quello precedente (ottobre-dicembre 2019), l’
occupazione risulta in evidente calo (-0,4%, pari a
-94mila unità) per entrambe le componenti di genere. Nello stesso trimestre calano anche le
persone in cerca di occupazione (-5,4% pari a -
133mila) e aumentano gl
i inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,5% pari a
+192mila unità).
A CONFRNTO CON IL 2019
Rispetto a marzo 2019, l’
occupazione fa registrare un calo sia nel livello (-0,5% pari a
-121mila unità), sia nel tasso (-0,2 punti). Nell’arco dei dodici mesi, alla diminuzione degli occupati si accompagna il calo dei
disoccupati (-21,1%, pari a
-571mila unità) e l’aumento degli
inattivi tra i 15 e i 64 anni (+4,4%, pari a
+581mila).