(Teleborsa) -
Aeffe ha chiuso i primi tre mesi del 2020, con
ricavi consolidati pari a 76,2 milioni di Euro, rispetto ai 102,2 milioni di Euro del primo trimestre 2019, con un
decremento del 25,4% a cambi correnti (-25,5% a cambi costanti) per
effetto della pandemia da Covid-19.
L'
Ebitda pari a 8,6 milioni di Euro si confronta con i 26,6 milioni di Euro del primo trimestre 2019, con un calo di 18 milioni di Euro. L'
Utile netto di Gruppo è pari a 4 migliaia di Euro rispetto all’Utile di 11.840 migliaia di Euro del primo trimestre 2019.
L'
Indebitamento finanziario comprensivo dell’effetto IFRS 16 pari a 149,6 milioni di Euro mentre l'indebitamento finanziario al netto dell’effetto IFRS 16 pari a 57,6 milioni di Euro, rispetto ai 34,5 milioni di Euro al 31 marzo 2019, in aumento di 23,1 milioni di Euro (indebitamento di 39,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2019)
"
Il primo trimestre del 2020 ha risentito degli effetti della pandemia da Covid 19 che ha portato i vari Governi dei Paesi dove opera il Gruppo ad adottare rigorose misure di contenimento alla diffusione del virus, con conseguente forte limitazione alla circolazione delle persone e all’operatività delle aziende. In questo contesto, AEFFE ha, sin da subito,
implementato un piano di azioni volto a salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori, a sostenere i propri clienti e a proteggere la solidità del business sotto i profili economico e finanziario, preservando al contempo il potenziale di crescita dei propri brand nei principali mercati di riferimento e la loro capacità di cogliere le opportunità che si creeranno in questo sfidante scenario di mercato", ha commentato
Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe.