(Teleborsa) - Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta con segni positivi mentre sbanda Piazza Affari che passa in negativo e poi recupera posizionandosi poco sopra la parità dopo le
stime pessimistiche fornite da Confindustria sull'economia italiana.L'azionario europeo è invece sostenuto dalla notizia giunta dalla
Cina sulla produzione industriale cresciuta su base mensile per la prima volta. Un dato che sta dando assist soprattutto ai titoli dell'industria estrattiva e sugli energetici.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,081. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.733,3 dollari l'oncia.
Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell'1,60%.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a +238 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,83%.
Tra i mercati del Vecchio Continente in luce
Francoforte, con un ampio progresso dello 0,72%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,35%, e incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,28% sul
FTSE MIB.
In buona evidenza a Milano i comparti
automotive (+1,51%),
alimentare (+1,48%) e
sanitario (+1,24%).
Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
media (-1,10%),
bancario (-0,84%) e
tecnologia (-0,81%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Atlantia (+2,86%),
Ferrari (+2,11%),
Recordati (+2,08%) e
Diasorin (+1,98%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Unipol, che ottiene -2,75% nel giorno in cui ha alzato il velo sui conti al 31 marzo 2020.
In caduta libera
Poste Italiane, che affonda del 2,65%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Danieli (+4,64%),
Garofalo Health Care (+4,05%),
ASTM (+3,71%) e
Banca Farmafactoring (+3,41%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mondadori, che ottiene -4,34%.
Pesante
Saras, che segna una discesa di ben -3,07 punti percentuali.
Seduta drammatica per
RCS, che crolla del 2,80%.
Sensibili perdite per
FILA, in calo del 2,79%.