(Teleborsa) - Usa un' immagine
metaforica, che rende bene l'idea, la Presidente della BCE Christine
Lagarde, intervistata dai giornalisti Thomas Sotto e Léa Salamé per France 2, la rete pubblica francese. Eravamo
"in fondo alla piscina e siamo lentamente risalendo verso la
superficie". L'emergenza non è ancora superata, ma il
peggio dovrebbe essere alle
spalle specie continuando a mantenere i giusti comportamenti. Dopo la fase dello
sconcerto e della paura, è il momento di aprire le porte a un moderato
ottimismo. "Le economie - ha detto nell'intervista trasmessa ieri sera - hanno appena subito uno s
hock estremamente importante, una cosa mai vista in tempi di
pace, che ha colpito successivamente tutti i Paesi del mondo, frenando- se non fermando completamente - alcune economie. Ma sappiamo adesso, da qualche giorno, o qualche settimana per alcuni Paesi, che le misure di confinamento vengono poco a poco rimosse. Gradualmente,
l'attività sta ripartendo". "Chiaramente - ha proseguito Lagarde - i miglioramenti dipenderanno dalla velocità a cui risaliremo la china e dallo sforzo collettivo che saremo capaci di mettere in atto". Ma c'è anche un "secondo motivo di speranza: le nostre stime - ha precisato - sono certamente molto
negative per quest'anno, -8,7% di crescita. Al contrario, ripasseremo in territorio positivo dal
2021 e ritroveremo probabilmente alla fine del
2022 il livello economico in cui eravamo nel momento in cui siamo entrati in questa crisi catastrofica causata dalla pandemia del Covid-19".
L'ex Ministra francese ha quindi sottolineato che
"bisogna mobilitare tutte le energie" con la
BCE pronta ad assicurare che "il credito
continui a funzionare, che gli investimenti vengano realizzati e che i consumi ripartano".