(Teleborsa) - Si lavora perché
"una parte sostanziale" del
vaccino contro il
Covid-19 sia prodotto
in Italia. Ad affermarlo è
Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità (
OOM) e Consigliere del ministro Speranza, nel corso di un suo intervento alla trasmissione Agora su Rai 3.
Sul fronte del vaccino, Ricciardi afferma che
"l'Europa è molto più avanti degli Stati Uniti" e il riferimento diretto è al progetto dell'
Università di Oxford in collaborazione con un'azienda di
Pomezia: "se vanno le cose bene in
autunno-inverno potremmo avere le
prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani".
Il medico è tornato anche sulle
polemiche intorno all'OMS, definendo la risposta sugli
asintomatici "inaccurata e sbagliata": "La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers". Poi ha difeso l'Organizzazione "sono colleghi sotto pressione da mesi" - affermando che
"va criticata ma sostenuta".
Su una possibile
seconda ondata, Ricciardi non si è sbilanciato - "nessuno può esser certo al 100%" - ma l'ipotesi "che il virus sparisca la riteniamo improbabile" e "
ci dobbiamo preparare per affrontare un possibile terremoto".
Cautela anche sull'
origine del virus e sulla possibilità che i primi casi a
Wuhan possano essere comparsi già lo scorso ottobre: "sono solo
ipotesi e non c'è nessuna certezza. Probabilmente meritano di essere approfondite ma secondo me non sono affidabili".