(Teleborsa) - Isabel
Schnabel, la componente tedesca del Comitato esecutivo della
BCE ha frenato sulle attese di un imminente ampliamento degli strumenti anti-crisi messi in campo dalla Banca Centrale europea, raffreddando le ipotesi di acquisto di
bond bancari o "junk". La strategia è chiara: restare alla
finestra per monitorare i
futuri sviluppi, pronti a
intervenire quando e se necessario.
"Non dobbiamo necessariamente ampliare la cassetta degli attrezzi
già ora - ha chiarito - ma in base a come si svilupperà la crisi potrebbe venire un tempo in cui questo si
renderà necessario".
Secondo la Schnabel, la BCE potrebbe impiegare
molto tempo per riequilibrare gli eccessi di acquisti di titoli pubblici, italiani e di altri paesi più sotto pressione con la crisi pandemica, effettuati sulla base della
"flessibiltà" di cui ha dotato il suo nuovo programma
PEPP (Pandemic emergency purchase programme).
"In mezzo alla crisi non sarebbe saggio rientrare dalle deviazioni", ha spiegato durante un seminario online organizzato da The Florence School of Banking&Finance sottolineando che la flessibilità del Pepp è "
cruciale".