(Teleborsa) - Un dato "
catastrofico". Così ha commentato
i dati sulle immatricolazioni auto in Europa nel mese di maggio il
Centro Studi Promotor.
A questo – puntualizza il centro di ricerca specializzato in automotive – "si aggiunge il fatto che le
prospettive sono tutt’altro che positive. Non è infatti pensabile un rapido
recupero spontaneo".
"In questo quadro – ha afferma
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – ovunque in Europa si studiano e si adottano
misure specifiche per il rilancio della domanda di autovetture che puntano su incentivi all’acquisto e cominciano anche a cadere le pregiudiziali ideologiche che comportavano la negazione di incentivi alle auto con
alimentazioni tradizionali, che attualmente in tutti i paesi costituiscono la quasi totalità della domanda".
Quagliano critica, in particolare, la decisione presa in Italia nel Decreto Rilancio di non prevedere
incentivi per le auto
Euro 6: "Un emendamento a questo Decreto presentato dall’On.
Gianluca Benamati contempla però incentivi alla rottamazione, oltre che per l’acquisto di vetture a basso impatto, anche per vetture Euro 6 particolarmente virtuose in termini di
emissioni – ha concluso il Centro Studi – La sorte del mercato italiano dell’auto nel prossimo futuro pare legata all’accoglimento di questo emendamento e all’entità dei fondi destinati a finanziarlo".