(Teleborsa) - Mentre il
Brasile precipita nella giornata più difficile da quando è iniziata la pandemia, la città di Pechino torna ad alzare i livelli di guardia con nuove quarantene.
Nello Stato del Sud America nella sola giornata di di ieri sono stati quasi
35mila i contagi registrati, con il conto dei casi totali che sale a 923.189. Mai così tanti in un solo giorno per il Brasile. Il totale dei
decessi segnalato dal Ministero della Sanità brasiliana arriva a 45.241,
1.282 nelle ultime 24 ore.
Nel frattempo, in
Cina è tornato l'incubo del coronavirus: la capitale ha
innalzato il livello di allerta dal terzo al
secondo grado e ha
chiuso tutte le scuole primarie e secondarie, dopo il focolaio nel mercato all'ingrosso
Xinfadi. Divieti di spostamenti per chi vive in aree identificate come a medio o alto rischio, si potrà muovere solo chi dimostrerà di essere
negativo con due
tamponi a sette giorni di distanza.
Introdotto l'obbligo di
mascherina mentre le autorità locali hanno già definito la
situazione "estremamente grave". In città il conto dei contagi è salito da 27 a 31 nuovi casi negli ultimi due giorni.
Nello scalo della capitale cinese sono stati cancellati almeno 1.255 voli, pari al 70% del totale, mentre in diverse altre regioni della Cina si prendono provvedimenti di
quarantene obbligatorie per chi arriva da Pechino.
Anche negli
Stati Uniti tornano a salire i contagi in almeno 23 Stati. Con i 740 nuovi decessi per Coronavirus nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti il totale dei morti a causa della pandemia supera quello della
prima guerra mondiale, secondo un conteggio della Johns Hopkins University (116.963).
In
India, invece, oltre 2000 morti in 24 ore per un nuovo
record di vittime che porta il totale a 11.903 (L'aumento è in parte dovuto alla revisione delle cifre a
Mumbai).