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Bank of England verso estensione stimoli all'economia

Poche le probabilità che annunci anche tassi negativi

Finanza
Bank of England verso estensione stimoli all'economia
(Teleborsa) - Rientra in scena la Bank of England dopo l'avvio del piano di acquisto di Corporate Bond della Federal Reserve e la conferma della politica ultra accomodante della Bank of Japan.



La banca centrale inglese, guidata da Andrew Bailey, tenterà di rivitalizzare un'economia messa a dura prova dalla pandemia di Covid-19, prima che subisca lo shock della Brexit in vista della fine del periodo transitorio il 31 dicembre 2020.

Stando alle attese prevalenti degli economisti, la BoE potrebbe annunciare oggi una estensione del Piano di Quantitative Easing di 100 miliardi di sterline, portando il suo valore complessivo a 750 miliardi di Pound. Vi ha fatto cenno di recente anche il Governatore Bailey, assicurando "siamo pronti a fare di più nel quadro delle politiche che abbiamo adottato finora".

Ma le aspettative riguardano anche i sospirati tassi negativi, che la Fed ha più volte messo in soffitta e che il Presidente Powell ha di nuovo escluso ieri dinanzi al Congresso. Il Board di politica monetaria ci sta pesando seriamente ed è in corso da tempo un dibattito, se seguire il modello BCE (tasso sui depositi negativo) o scegliere la strada indicata dalla Fed, che non ha voluto affrontare gli "effetti collaterali" di una politica siffatta.

Secondo di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Asset Management, è più probabile che la scelta della Bank of England ricada su questa seconda opzione con un QE rafforzato. "Una politica monetaria più aggressiva - sottolinea - è certamente in linea con il rallentamento dell'attività economica e con la contrazione a livelli record dei dati macroeconomici. Ci si aspetta che la crescita aggregata del PIL ad aprile diminuisca di oltre il 20%, con la produzione industriale e altri dati sull’attività economica egualmente in calo. In particolare, l'attività edilizia è stata particolarmente debole (più bassa di oltre 40% sul mese), mentre l'attività dei servizi (-19%) è diminuita in modo meno drastico. Nel complesso, i numeri non sorprendono, considerato che nel mese di aprile sono state implementate severe misure di lockdown. Gli indicatori attuali suggeriscono un rimbalzo, sebbene l'attività aggregata sia ancora in contrazione".



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