(Teleborsa) - La società di consulenza
EY sta promuovendo insieme ai
Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia uno strumento gratuito a supporto delle imprese del territorio per monitorare, in questo momento di crisi da
Covid-19, la business continuity nei suoi molteplici aspetti operativi e finanziari, e per favorire il ripristino in tutte le aree critiche aziendali, per la successiva fase di ripresa.
"Le
imprese oggi hanno la necessità di ripartire e garantire la continuità delle relazioni con i clienti, dei rapporti con i fornitori, del lavoro dei dipendenti e tornare velocemente ad operare sui mercati più forti di prima. Per farlo gli
imprenditori devono riflettere sulle azioni necessarie anche grazie ad una autodiagnosi e non avere paura di mettere in discussione prodotti, processi e modelli di business", spiega
Paolo Zocchi, Partner e MED Growth Markets Leader di EY.
"I Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia hanno aderito all’iniziativa di EY perché in questa fase così complicata è dovere delle associazioni di rappresentanza fornire tutti gli
strumenti utili ad analizzare il contesto e gli scenari al fine di supportare concretamente le
imprese affinché, anche da questa crisi, le aziende lombarde ne possano uscire rafforzate e ancor più competitive. La mappatura delle criticità che la crisi
Covid-19 ha fatto emergere, sia a livello di singola azienda che di filiera, sarà prezioso anche in ottica di interventi istituzionali mirati per lo sviluppo di azioni a supporto della ripartenza” ha spiegato
Matteo Dell’Acqua, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia e CEO di
ADFlex SpA.
Lo strumento, strutturato su un
file excel “per consentire in azienda il contributo di tutti i manager che presidiano le funzioni più critiche” spiega
Ivan Losio, partner di EY, si compone di 100 domande che indagano le principali aree aziendali (strategia e approccio al mercato, supply chain, operations, people e organizzazione, salute e sicurezza, IT, cash e liquidità e investimenti) e restituisce uno
scoring che misura quali sono le aree presidiate e quelle di miglioramento rispetto ai benchmark di mercato.
Il progetto si arricchisce anche con la possibilità di commentare gli scoring dell’azienda con un colloquio personalizzato con gli esperti di EY che aiuteranno l’azienda nell’interpretazione puntuale delle aree di forza e di miglioramento.