(Teleborsa) - La
Cina ha accusato gli Usa di
"intimidazione" dopo che il Presidente
Trump ha fatto pressioni per la vendita dell' app cinese
Tiktok - che impazza ormai tra gli adolescenti di tutto il mondo - ad
un'azienda Usa. "E' un'azione che va
contro i principi del mercato e quelli di apertura, trasparenza e
non discriminazione del Wto", fa sapere il Ministero degli Esteri.
Proseguono, intanto, le trattative tra la
controllante cinese ByteDance e Microsoft, decisa ad andare avanti per acquisire le attività di
TikTok negli
Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda, specie dopo
il colloquio telefonico di ieri tra il
Ceo di Microsoft Satya Nadella e il
Presidente Trump nel corso del quale sarebbero arrivat
e rassicurazioni da parte della
big tech statunitense " sui profili dell'operazione" che avrebbero di fatto aperto la strada al
semaforo verde. In un briefing alla Casa Bianca,
Trump (che aveva ribadito che TikTok dovrà chiudere negli Usa se entro il 15 settembre non verrà acquisito da Microsoft o da un'altra società) ha detto fra l'altro che sia la Cina o Microsoft a pagare,
il tesoro Usa deve avere una entrata dalla vendita di TikTok, sottolineando che
senza l'ok dell'amministrazione l'operazione non sarebbe possibile.