(Teleborsa) - Il
Coronavirus ha colpito duro tutte le economie del mondo che ha toccato ma diverso è stato
l'impatto delle misure restrittive e di contrasto al virus – oltre che dei cambiamenti nelle
abitudini di
consumo – sui diversi
settori.
A offrire una panoramica della situazione è stato un report dell’Area Studi
Mediobanca che ha analizzato l’impatto della pandemia del Covid-19 sui
bilanci del
primo semestre 2020 di oltre
150 multinazionali industriali con fatturato annuale superiore a €3 mld e delle 25 società industriali e di servizi dell’indice
FTSE MIB1.
Se infatti il fatturato delle multinazionali industriali analizzate è in
contrazione del
-6,6% rispetto al primo semestre 2019, molto differente è stata la misura in cui i vari segmenti hanno risposto alla crisi sanitaria.
Flessibilità e capacità di adattamento hanno favorito infatti l’ascesa delle
WebSoft (+17,6% rispetto al primo semestre 2019), seguite dalla
GDO (+9,6%) con il consolidamento del canale dell’ecommerce e dal
settore elettronico (+5,6%) che ha beneficiato dell’aumento del livello globale di digitalizzazione, sempre più centrale per la ripresa.
Bene anche le
aziende farmaceutiche (+1,3%), il Food (+0,7%) e i Pagamenti Digitali (+0,4%), mentre le multinazionali
petrolifere (-33,8%) sono quelle più in difficoltà insieme ai produttori di
aeromobili (-31,8 %), alla
Moda (-28,4%) e
all’Automotive (-26,9%).
Secondo quanto rilevato dall'Area Studi di Medio Banca, complessivamente nei primi sei mesi del 2020 in
Borsa sono stati
bruciati €42 mld (-11,2% da inizio anno) a causa della pesante perdita del primo trimestre (-€86 mld, -22,9%). La
ripresa, però, almeno in Borsa, è già iniziata, come dimostrano i dati del secondo trimestre (+€44 mld, +15,1%).
A livello settoriale, solo le
energetiche/utilities hanno ottenuto un incremento del valore in Borsa (+2,5%), mentre il settore petrolifero registra la contrazione maggiore (-38,9%). In calo anche la manifattura (-10,8%) e i servizi (-18,5%).
Più resilienti alla crisi, con miglioramenti della
performance in Borsa a doppia cifra nel primo semestre 2020:
DiaSorin (+45,9%),
Recordati (+17,9%) e
STM (+10,4%), seguite da
Enel (+8,4%),
INWIT (+8,2%),
Ferrari (+7,2%) e
Terna (+2,7%). Tutti gli altri titoli del FTSE MIB hanno chiuso il primo semestre 2020 con una diminuzione del proprio valore di Borsa.