(Teleborsa) -
Piazza Affari si sgonfia a metà seduta e non aggancia il
trend moderatamente rialzista dei principali
mercati europei.A alimentare gli acquisti contribuiscono il dato del
PMI cinese e la tenuta del
manifatturiero europeo, ma la conferma di una
tendenza alla deflazione in Eurolandia ha frenato gli entusiasmi.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,198. Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +145 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,06%.
Nello scenario borsistico europeo seduta senza slancio per
Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,41%, seduta negativa per
Londra, che mostra una perdita dell'1,25%, senza spunti
Parigi, che non evidenzia significative variazioni. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 19.670 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per
Campari, che registra un progresso del 3% dopo l'upgrade di Jp Morgan.
Exploit di
DiaSorin, che mostra un rialzo del 2,51%.
Su di giri
Banca Mediolanum (+2,09%).
Acquisti a piene mani su
Nexi, che vanta un incremento del 2,04%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
BPER, che continua la seduta con -2,78%.
Sotto pressione
Saipem, che accusa un calo dell'1,89%.
Scivola
Telecom Italia, con un netto svantaggio dell'1,63% dopo un esordio brillante.
In rosso
Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,57%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
MARR (+3,11%),
Ascopiave (+1,67%),
Banca MPS (+1,26%) e
Sesa (+1,20%).
La peggiore è
Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -2,87%.
Crolla
Juventus, con una flessione del 2,29%.
Spicca la prestazione negativa di
Mediaset, che scende dell'1,94% dopo la bocciatura del giudici olandesi al progetto MFE.
Banca Popolare di Sondrio scende dell'1,89%.