(Teleborsa) -
MailUp chiude il primo semestre 2020 con ricavi complessivi consolidati passati da 29,3 milioni a oltre 31,7 milioni con un incremento di oltre 2,4 milioni di Euro, pari all’8,1% in termini percentuali.
L’
EBITDA consolidato ha superato 2,18 milioni in progresso del 1,6% rispetto all’EBITDA del primo semestre 2019 pari a 2,14 milioni di Euro.
L’utile ante imposte è risultato di Euro 488 migliaia, in diminuzione rispetto al dato pari periodo 2019 di circa Euro 298 migliaia, con ammortamenti in crescita di oltre il 23% (+ Euro 315 migliaia). In questo caso l’applicazione dell’IFRS 16 ha determinato un effetto negativo di maggiori ammortamenti per Euro 217 migliaia e maggiori oneri finanziari per Euro 7.312.
L’utile netto del semestre chiuso al 30/06/2020, dopo la stima delle imposte correnti e differite di competenza, è pari a Euro 405 migliaia, sostanzialmente stabile rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.
La
Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30/06/2020 presenta un ammontare negativo (cassa) pari a 3,7 milioni di Euro, in aumento rispetto al saldo (sempre negativo) di 2,4 milioni di Euro al 31/12/2019; la variazione - spiega una nota - è influenzata dal flusso positivo della gestione operativa, che tuttavia viene più che compensato dalla posta di maggiore indebitamento pari a 4,2 milioni di Euro, derivante dall’adozione, a partire dal 01/01/2019, del nuovo principio contabile IFRS 16, relativo ai costi di affitto, leasing e noleggio. Al lordo dell’effetto IFRS16, la PFN consolidata è negativa (cassa) per Euro 7,9 milioni.