(Teleborsa) - "Il mio parere da un punto di vista squisitamente medico è che è indubbio che la
riapertura degli stadi presenta delle situazioni e delle connotazioni di criticità e di potenziale rischio che
non possono essere sottovalutate".
E' quanto sottolinea
Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che parla di "una
situazione complessa che credo meriti attenzione nella valutazione e credo anche significativa cautela, in una fase in cui abbiamo proceduto con la riapertura delle
scuole che era la priorità del Paese". Crescono, dunque, i
dubbi degli scienziati sulla
riapertura degli stadi nelle prossime settimane.
Sulla stessa linea, quella della cautela, anche il Viceministro della Salute Sileri per il quale "
Non è pensabile improvvisamente ipotizzare una riapertura degli stadi con
25.000 persone, ma si può ipotizzare una
progressiva riapertura e con regole che devono essere
ferree". Nel frattempo, il
Codacons annuncia di essere pronto a denunciare il
Governo e le Regioni per il reato di concorso in epidemia
"se si arriverà ad accogliere la proposta di aprire gli stadi al 25% della capienza". Lo dice il Presidente,
Carlo Rienzi.