(Teleborsa) -
Milano chiude in territorio negativo insieme alle altre Borse di Eurolandia. A pesare sui listini europei è stato il
deterioramento del sentiment segnalato dall'indice ZEW, mentre si guarda con attenzione al vertice europeo sulla Brexit. Non ha aiutato la performance debole di Wall Street, dopo lo
stop al vaccino anti-Covid di J&J.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,55%. Giornata negativa per l'
oro, che continua la seduta a 1.895,1 dollari l'oncia, in calo dell'1,40%.
Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,03%), che raggiunge 40,23 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +122 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,66%.
Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di
Francoforte, che scende dello 0,91%, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,53%. Sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,64%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,81%; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 21.394 punti, ritracciando dello 0,76%.
Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,66%; senza direzione il
FTSE Italia Star (+0,03%).
Si distingue a Piazza Affari il settore
tecnologia ed esibisce un +0,77% sul precedente.
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
viaggi e intrattenimento (-5,76%),
bancario (-2,53%) e
materie prime (-2,51%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
CNH Industrial (+1,38%),
STMicroelectronics (+0,67%),
Terna (+0,62%) e
Inwit (+0,54%).
I più forti ribassi, invece, si verificano sulle banche:
BPER, che continua la seduta con -5,12%. Affonda
Mediobanca, con un ribasso del 3,70%.
Unicredit scende del 3,66%.
Calo deciso per
Saipem, che segna un -3,64%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Tinexta (+11,72%),
Banca MPS (+8,06%),
De' Longhi (+3,61%) e
B.F (+1,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Autogrill, che prosegue le contrattazioni a -9,48%.
Crolla
Saras, con una flessione del 5,23%.
Vendite a piene mani su
Biesse, che soffre un decremento del 4,86%.
Pessima performance per
Falck Renewables, che registra un ribasso del 4,33%.