(Teleborsa) -
FCA chiude il
terzo trimestre dell'anno con
risultati record a livello di Gruppo e in Nord America, nonostante le
consegne globali complessive siano scese del 3% a
1.026.000 unità.
L'EBIT adjusted di Gruppo si è attestato infatti su un
record di 2,3 miliardi di euro, sfruttando gli
ottimi risultati del Nord America (2,5 miliardi) mentre il margine è salito all’8,8% (13,8% in Nord America).
Il periodo chiude con un utile netto di 1,2 miliardi di euro ed un utile
netto adjusted di 1,5 miliardi di euro e con un
free cash flow industriale di 6,7 miliardi di euro, con un impatto positivo di 5,6 miliardi di euro per il recupero del capitale di funzionamento.
Investimenti per 2,2 miliardi di euro orientati soprattutto sullo sviluppo dei prodotti futuri.
Liquidità disponibile pari a 27,1 miliardi di euro a fine trimestre che esclude la quota inutilizzata di 1,1 miliardi di euro della linea di credito Intesa Sanpaolo da 6,3 miliardi di euro.
"I risultati record sono stati trainati dalla fenomenale performance del nostro
team in Nord America", ha confermato il
Ceo Mike Manley, spiegando "abbiamo presentato prodotti in segmenti in cui non eravamo presenti", si è aperto un "nuovo capitolo nella storia del marchio
Maserati" ed è stata confermata la
leadership in America Latina, mentre proseguivano gli
investimenti nell’elettrificazione.
"Ancora una volta - ha sottolineato - il nostro team ha dimostrato la sua straordinaria resilienza e creatività e, con la fusione che a breve vedrà la
nascita di Stellantis, siamo più forti e concentrati sull’obiettivo di creare un valore significativo per tutti i nostri stakeholder".
Proprio questa mattina, FCA aveva già confermato
"progressi" nel perfezionamento della
fusione con PSA (Peugeot), grazie alla
firma del progetto di fusione da parte di
entrambi i Board, ed indicato che la
nascita della nuova holding Stellantis potrebbe avverire
entro la fine del primo trimestre 2021, subordinatamente alle consuete condizioni di closing previste dal Combination Agreement.
"Entrambi i Consigli - spiega una nota - hanno inoltre concordato di consentire a Groupe PSA di cedere fino ad un massimo pari a circa il 7% del capitale di Faurecia precedentemente al perfezionamento della fusione e di adottare eventuali altre misure (ad eccezione di ulteriori cessioni di azioni) ritenute necessarie a garantire che Stellantis non acquisisca il controllo di Faurecia, in linea con quanto previsto nel Combination Agreement originario".
(Foto: © Jonathan Weiss / 123RF)