(Teleborsa) - La
Giornata Mondiale del Risparmio ripropone in questo 2020 caratterizzato da uno scenario economico fluido e in continua evoluzione, alcune
criticità tipicamente italiane, come la predisposizione dei risparmiatori a
prediligere la liquidità agli investimenti. Un trend già certificato dall'ABI, che ha recentemente rilevato una crescita dell'8% dei depositi in conto corrente.
Le
incertezze legate alla pandemia di Covid-19, la paura che ha colpito le famiglie e, in molti casi, l'instabilità dei redditi, hanno provocato
effetti "dirompenti", mettendo in crisi anche la percezione dei
risparmiatori nei confronti del futuro.
In questo contesto straordinario, il ruolo delle
Banche di Credito Cooperativo, banche di relazione e di prossimità che da sempre accompagnano i propri soci e clienti nelle scelte di vita e di investimento, si è rivelato
più che mai cruciale.
Trend in crescita per Cassa CentraleA dispetto delle oscillazioni dei mercati finanziari registrati in primavera, il
Gruppo Cassa Centrale registra risultati davvero confortanti nei primi nove mesi del 2020: la
raccolta gestita evidenzia un
+11% a 13 miliardi di euro, mentre le
gestoni patrimoniali sono aumentate del 10,83% a quasi
8,67 miliardi euro. Sostenuta anche la
raccolta assicurativa (ramo vita e previdenza complementare), aumentata del 13,5% a circa
6 miliardi di euro.
"Risultati davvero importanti che dimostrano il valore delle Banche del Gruppo Cassa Centrale", commenta
Enrico Salvetta, Vice Direttore di Cassa Centrale Banca e Amministratore Delegato di Assicura, ricordando la natura mutualistica delle banche del Gruppo, vicine ai territori e alle comunità, e "per questo in grado di interpretare le esigenze di ognuno proponendo soluzioni efficaci". "È questa relazione con la clientela - afferma - uno dei motivi che ha permesso al Gruppo di registrare un’importante differenza di approccio dei sottoscrittori di piani di accumulo (PAC) sui Fondi e di piani di investimento programmato (PIP) per quanto concerne le Gestioni Patrimoniali". Una tendenza che definisce "anticiclica”.
"I clienti che si erano affidati a queste tipologie di gestione del risparmio hanno dimostrato fiducia nei confronti della propria banca", spiega
Gianluca Filippi, Responsabile Servizio Commerciale Finanza e Bancassicurazione di Cassa centrale Banca, aggiungendo "i numeri dimostrano che abbiamo ampiamente corrisposto le loro aspettative".
Una banca "vicina" ai clienti
Questi risultati fanno perno sul modo di interpretare la banca proprio del Gruppo Cassa Centrale e della cooperazione mutualistica di credito, che da sempre investe sull'
educazione finanziaria, interpretandola come un'attività continua, duratura nel tempo, basata su relazioni personali e sul
rapporto di fiducia con il consulente.
"La relazione con il territorio e con le persone è la nostra vera ricchezza", sottolinea
Salvetta, aggiungendo "il nostro impegno, anche nei prossimi anni, sarà di continuare a svolgere il nostro ruolo di banche di comunità, consulenti del risparmio, lavorando molto anche sull’informazione legata al tema della previdenza, della protezione della casa, della salute".
Un cenno anche al ruolo non marginale dell'educazione finanziaria nelle scuole. "La conoscenza che ci impegneremo costantemente a divulgare - sottolinea Salvetta - consentirà ai
giovani di oggi, che sono i risparmiatori di domani, di affrontare con
consapevolezza e in maniera efficace e remunerativa la
gestione del denaro".