(Teleborsa) -
L’Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti dell’ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, che trae origine da una comunicazione inviata dalla stessa all'Authority per presentare il
"progetto antifrode" nei rami vita (puro rischio) e danni.
Tale progetto, infatti, prevede la realizzazione di
banche dati e lo sviluppo di
algoritmi comuni per determinare indicatori del rischio frode, che le compagnie di assicurazioni potrebbero utilizzare sia nella fase liquidativa sia nella fase assuntiva. E proprio per questo, così come disegnato, l’Antitrust ritiene che il progetto
presenti alcune criticità concorrenziali, che nell’ambito del procedimento saranno valutate con attenzione al fine di verificare l’esistenza di soluzioni coerenti con i principi della concorrenza.
In particolare, ad una
prima analisi emergerebbe il rischio che - trattandosi di un progetto sviluppato da un’associazione che rappresenta gli interessi delle imprese di assicurazione -
non sussistano sufficienti garanzie di terzietà tali per cui l’attività antifrode, sicuramente meritevole, possa essere effettivamente svolta a beneficio di tutti gli stakeholder. L’Autorità valuterà inoltre
se e in che misura lo scambio di informazioni connaturato al progetto e utile alla sua riuscita possa causare un a
umento artificiale della trasparenza nei mercati interessati, agevolando la
collusione tra concorrenti. Lo sviluppo di algoritmi comuni e la condivisione di una ampia mole di dati - conclude l'Antitrust - potrebbe influenzare, uniformandole, le scelte delle compagnie, in fasi importanti dell’attività assicurativa.
L'ANIA ricordando di aver sottoposto il progetto al giudizio di varie autorità - oltre all'Antitrust anche all'IVASS ed al Garante per la privacy - ha chiarito che la banca dati si propone di
supportare attivamente le compagnie assicurative, l'Autorità di vigilanza, gli organi giudiziari e le Forze dell'ordine, mettendo a loro disposizione uno
strumento altamente innovativo ed efficace, ispirato ai modelli adottati in altri Paesi europei e volto a favorire l'attività di prevenzione e contrasto al fenomeno delle frodi assicurative.
Secondo l'Associazione delle compagnie assicurative, tale strumento consentirebbe non solo un
miglioramento dell'efficienza del sistema assicurativo, in relazione a tempi e costi ed ai conseguenti risparmi per gli assicurati, ma anche ulteriori
risparmi a livello di sistema, in termini di riduzione dei costi della giustizia, delle spese sanitarie e dei costi sociali con vantaggi tangibili per tutti gli utenti.