(Teleborsa) -
Cresce meno delle aspettative l'occupazione negli Stati Uniti a novembre, a causa dell'impatto della seconda ondata della pandemia di Covid-19. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di
307 mila posti di lavoro, dopo i 404 mila del mese precedente (dato rivisto al rialzo da un iniziale 367 mila). Le
attese dagli analisti indicavano un aumento più marcato di circa
410 mila unità.
E' quanto anticipa il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 4 novembre 2020.
La crescita è sempre determinata dal settore dei
servizi (276 mila), in particolare quello Leisure e Ricettività (+95 mila) e da quello Scuola e Sanità (+69 mila). Nel settore
manifatturiero i nuovi posti di lavoro sono saliti di sole 8 mila unità, mentre in quello delle
costruzioni c'è un aumento di 22 mila.
A livello dimensionale, le
piccole imprese hanno registrato un forte aumento degli occupati (+110 mila), mentre le
imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 139 mila e
l'industria di grandi dimensioni di 58 mila.