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Meeting FED, possibile acquisto di titoli obbligazionari a scadenza più lunga

Finanza
Meeting FED, possibile acquisto di titoli obbligazionari a scadenza più lunga
(Teleborsa) - Non c'è consenso nelle aspettative degli analisti sulle decisioni che la FED, la banca centrale degli Stati Uniti, prenderà domani al termine del suo atteso meeting di due giorni. Le brutte notizie sul fronte dell'occupazione e il mancato accordo tra Repubblicani e Democratici per un nuovo pacchetto di aiuti economici potrebbero, secondo molti, fare pressione sulla Federal Reserve affinchè annunci il potenziamento delle sue misure a sostegno dell'economia statunitense. Intanto però le Borse americane sono in rialzo.

Attualmente la FED acquista mensilmente almeno 80 miliardi di dollari in titoli di Stato e 40 miliardi in mortgage-backed securities. Aumentare la bocca di fuoco del suo programma non sembra però l'azione più probabile, secondo gli analisti, che optano per l’acquisto di titoli obbligazionari a scadenza più lunga. "Penso che procederanno con l'estensione della maturità del programma di quantitative easing: questo è il primo passo da fare. Aumentare la dimensione del QE potrebbe inviare un segnale un po' più allarmante di quello che vorrebbero in questo momento", ha detto a CNBC Brian Nick, chief investment strategist del Nuveen’s Global Investment Committee.

C'è chi invece pensa che la FED possa restare immobile. "Non sono sicuro che siano pronti a fare qualcosa, a introdurre qualche nuovo stimolo monetario - ha commentato Tom Graff, analista per Brown Advisory - Penso che spereranno che ciò eserciti una maggiore pressione sul lato fiscale". Secono Graff i numeri negativi sul mercato del lavoro usciti nelle ultime settimane e l'immobilità della Federal Reserve potrebbero essere efficaci nell'aumentare la pressione sul Congresso affinchè vari velocemente un nuovo pacchetto di aiuti per i disoccupati e le vuote casse di città e Stati in tutto il Paese.

"La mia ipotesi è che diranno solo che rimane un’enorme incertezza in sospeso nelle prospettive e che per tale motivo verrà mantenuta la situazione attuale per aspettare e vedere che succede", è invece la previsione fornita a Bankrate dal professor Bill English della Yale School of Management. Quello su cui molti analisti sembrano concordare è che la banca centrale statunitense dovrebbe mantenere il suo tasso di interesse di riferimento vicino allo zero e segnalare che intende restare su questa posizione fino al 2023.
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