(Teleborsa) - Il consiglio di amministrazione di
Enel, colosso energetico italiano, ha
autorizzato l'emissione, entro il 31 dicembre 2026, di
uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo complessivo pari a
2 miliardi di euro, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extra-europei, anche attraverso collocamenti privati.
I nuovi prestiti, se emessi, avranno la finalità di
rifinanziare obbligazioni ibride di Enel in circolazione nonché di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e finanziaria.
Il CdA ha inoltre
delegato all'AD il compito di decidere in merito all'emissione delle nuove obbligazioni e alle rispettive caratteristiche e, quindi, di fissare per ogni emissione, tenendo conto dell'evoluzione delle condizioni di mercato, i tempi, l'importo, la valuta, il tasso di interesse e gli ulteriori termini e condizioni, nonché le modalità di collocamento e l'eventuale quotazione presso mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione.