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Digital Tax, Gentiloni "aspetta" Biden

UE attende di sapere quali saranno le posizioni della nuova Amministrazione USA

Economia
Digital Tax, Gentiloni "aspetta" Biden
(Teleborsa) - L'UE attende di sapere quali saranno le posizioni della nuova Amministrazione USA di Joe Biden sulla tassazione dei servizi digitali, e conferma che in mancanza di una nuova prospettiva su una iniziativa a livello dell'Ocse, la Commissione procederà entro il primo semestre 2021 presentare una proposta comune per l'Unione. Lo ha detto il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, durante un intervento via videoconferenza a un dibattito della commissione europarlamentare sul Mercato interno e i consumatori (IMCO) oggi a Bruxelles.



"Noi siamo impegnati - ha spiegato l'eurocommissario - a cercare di raggiungere un accordo al livello dell'OCSE. Naturalmente, il cambiamento dell'Amministrazione USA, come purtroppo sappiamo bene, è ancora in corso. Dovremo controllare la posizione della nuova Amministrazione americana, perchè l'accordo nell'Ocse non era stato possibile finora - ha ricordato - a causa dell'opinione diversa espressa da un attore così importante a livello globale".

"Sono piuttosto interessato, e forse anche ottimista, riguardo alla possibilità di una nuova prospettiva in questo negoziato. Ma se questa nuova prospettiva non dovesse esserci - ha concluso il commissario -, resta confermato che la Commissione farà una proposta europea sulla tassazione del digitale entro il primo semestre di quest'anno".

Gentiloni ha poi sottolineato che l'Unione doganale è "uno dei pilastri del mercato unico e di tutta la costruzione europea. Troppo spesso viene considerata solo una questione tecnica ma invece, se rafforziamo e modernizziamo questo aspetto della nostra Unione, rafforzeremo l'Unione europea in generale".

Capitolo Brexit. "La mia impressione è che, in effetti, finora non abbiamo avuto grossi problemi alle frontiere, ma la sfida è ancora presente, continueremo a lavorare all'attuazione dell'accordo" commerciale e di partenariato fra l'Ue e il Regno Unito, "perchè i primi giorni dell'anno non danno una risposta completa alle difficoltà che potrebbero intervenire nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".
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