(Teleborsa) - "L'opera di
semplificazione, di digitalizzazione delle procedure, di sviluppo della interoperabilità contenuta nel
Programma PA e agganciata al
Piano di rilancio costituisce
un’occasione irripetibile per portare a termine un radicale ripensamento dei procedimenti, spesso ancora disciplinati da
normative obsolete e prive di analisi di impatto ed è determinante per la realizzazione stessa dei progetti de
l piano di rilancio e per un efficace utilizzo delle sue risorse".Così il Ministro della Funzione pubblica,
Fabiana Dadone in audizione alla Camera sottolineando che l’obiettivo è quello di "realizzare una
drastica riduzione dei costi e dei tempi delle procedure, nonché di erogare servizi secondo nuovi standard di qualità, così da costruire processi partecipati e dall’esito certo, anche sfruttando le nuove tecnologie digitali".
La drammatica diffusione del Covid-19 - osserva il Ministro - "ha posto alla pubblica amministrazione al contempo una
sfida e una storica opportunità di cambiamento. Una sfida perché ha costretto le istituzioni a fornire risposte immediate con gli strumenti dell’amministrazione dell’emergenza: commissari straordinari, procedure derogatorie di acquisizione di beni e di reclutamento di personale, sospensione dei termini procedimentali, sussidi automatici. Se da un lato questa scelta era nel breve periodo inevitabile, dall’altro ha mostrato una volta di più che il sistema amministrativo ordinario non è in grado di dare risposte nei tempi necessari".
Ma - prosegue Dadone - anche
un’opportunità di cambiamento, perché l’emergenza ha fatto nascere una domanda di semplificazione senza precedenti, da parte non solo dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni, ma anche degli stessi dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni. All’interno dell’amministrazione c’è davvero una
consapevolezza nuova dell’esigenza di accompagnare le misure di sostegno alla popolazione e di rilancio della economia con robusti interventi di semplificazione. Per questo la crisi può rappresentare l’occasione per realizzare
un cambio di passo nelle politiche di semplificazione, permettendo di introdurre finalmente i rimedi strutturali di cui il
Paese ha bisogno".