(Teleborsa) -
La Federal Reserve ha confermato la linea accomodante di politica monetaria, lasciando i fed funds tra zero e lo 0,25%. Invariata anche l'attuale composizione del programma di acquisti di titoli. La banca centrale guidata da
Jerome Powell ha rilevato che la debolezza della domanda frena l'inflazione.
"
La velocità della ripresa e del mercato del lavoro si è moderata negli ultimi mesi, con debolezze concentrate nei settori più colpiti dalla pandemia" - afferma l'istituto centrale - sottolineando che l'andamento dell'economia "dipenderà in modo significativo dal virus e dai progressi sulle vaccinazioni. la crisi sanitaria continua a pesare sull'attività economica, sull'occupazione, sull'inflazione e pone
rischi considerevoli all'outlook economico".
Dichiarazioni che non aiutano l'andamento già negativo della borsa di Wall Street. Il
Dow Jones scambia con una pesante flessione dell'1,58%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull'
S&P-500, che continua la giornata a 3.775 punti, in forte calo dell'1,93%. Pesante il
Nasdaq 100 (-1,84%); come pure, depresso l'
S&P 100 (-1,82%).
Sul fronte macroeconomico, il
Dipartimento del Commercio ha reso noto che nel mese di dicembre la
domanda di beni durevoli è cresciuta al di sotto delle aspettative degli analisti.
Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
telecomunicazioni (-3,09%),
finanziario (-2,71%) e
sanitario (-2,61%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
3M (+5,55%),
Walgreens Boots Alliance (+4,39%),
Cisco Systems (+1,68%) e
IBM (+1,33%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Boeing, che ottiene -4,32%.
Pessima performance per
Walt Disney, che registra un ribasso del 3,54%.
Sessione nera per
Merck, che lascia sul tappeto una perdita del 3,49%.
In caduta libera
JP Morgan, che affonda del 2,88%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Bed Bath & Beyond (+28,48%),
Seagate Technology (+11,72%),
American Airlines (+8,19%) e
Moderna (+7,39%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Starbucks, che continua la seduta con -6,69%.
Pesante
Regeneron Pharmaceuticals, che segna una discesa di ben -5,31 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Netflix, che crolla del 5,16%.
Sensibili perdite per
Xilinx, in calo del 5,06%.