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Carenza di chip: General Motors, Honda e Nissan annunciano nuovi tagli alla produzione

Economia, Trasporti
Carenza di chip: General Motors, Honda e Nissan annunciano nuovi tagli alla produzione
(Teleborsa) - La carenza globale di semiconduttori continua a colpire il mercato dell'auto. General Motors ha dichiarato che estenderà i tagli alla produzione negli stabilimenti nordamericani, mentre Honda e Nissan hanno annunciato che venderanno complessivamente 250 mila auto in meno nell'anno finanziario in corso.

Con l’avvento della pandemia e una domanda prevista in calo per la maggior parte del 2020, le case automobilistiche e i loro fornitori avevano ridotto il loro inventario, ma la domanda in rapida ripresa a fine 2020, sommata alla richiesta di chip da parte delle aziende che producono elettronica di consumo, ha creato colli di bottiglia nelle catena di approvvigionamento, con le case automobilistiche che devono ora aspettare mesi per la consegna dei semiconduttori.

General Motors ha detto oggi che estenderà i tagli alla produzione in tre stabilimenti nordamericani almeno fino a metà marzo, mentre i veicoli di altri due stabilimenti saranno costruiti solo parzialmente. La notizia sta facendo perdere il titolo in borsa, che sta scambiando con un calo dell'1,75%. GM, data carenza globale di chip, si concentrerà sul mantenimento della produzione negli stabilimenti che costruiscono i suoi veicoli a più alto profitto, camioncini e SUV.
"La fornitura di semiconduttori rimane un problema che deve affrontare l'intero settore. Il piano di GM è quello di sfruttare ogni semiconduttore disponibile per costruire e spedire i nostri prodotti più popolari e richiesti", ha detto a Reuters il portavoce di GM David Barnas.

Honda ha tagliato le sue previsioni di vendita di 100 mila veicoli (-2,2%), a 4,5 milioni di auto, mentre Nissan ha abbassato il suo obiettivo di 150 mila veicoli (-3,6%) a 4,015 milioni di unità. "I modelli popolari, che vendono bene, sono stati duramente colpiti dalla carenza di semiconduttori", ha detto Seiji Kuraishi, Chief Operating Officer di Honda, durante una conferenza stampa online. Kuraishi ha detto che nonostante gli sforzi per cambiare e adattare i piani di produzione, tagliare le previsioni è stato inevitabile.

Soltanto la scorsa settimana Ford aveva detto che potrebbe perdere dal 10% al 20% della produzione di veicoli pianificata nel primo trimestre, con una perdita stimata tra 1 e 2,5 miliardi di dollari.
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