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USA, indice PMI composito ai massimi da marzo 2015

Economia, Macroeconomia
USA, indice PMI composito ai massimi da marzo 2015
(Teleborsa) - Le aziende statunitensi hanno registrato la più consistente espansione mensile della produzione in quasi sei anni a febbraio, stimolata dall'accelerazione dell'attività dei servizi e dalla robusta crescita della produzione manifatturiera. La stima flash dell'indice IHS Markit US Composite è di 58,8 punti a febbraio, in leggero aumento dal 58,7 di gennaio. È il dato più alto da marzo 2015.

Resta sostenuta l'attività manifatturiera. La stima flash sull'indice PMI indica infatti un livello di 58,5 punti, in lieve calo dai 59,2 punti di gennaio, e uguale alle attese degli analisti. L'indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione del settore manifatturiero.

Segnali ancor più positivi giungono dal settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 58,9 punti nel mese di febbraio, rispetto ai 58,3 di gennaio e ai 57,6 del consensus.

"Nonostante i venti contrari del Covid-19, le condizioni meteorologiche estreme e i ritardi nelle catene di approvvigionamento, le aziende statunitensi hanno riportato la crescita della produzione più rapida in quasi sei anni a febbraio - ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit.

"Questi dati si aggiungono ai segnali che l'economia sta godendo di un forte primo trimestre 2021, sostenuta da ulteriori stimoli e dalla parziale riapertura dell'economia", ha aggiunto.
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