(Teleborsa) -
Convocato un vertice fra MISE, MIT e MEF su Alitalia. E previsto per
venerdì 26 febbraio un incontro tra i Ministri dello Sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti e dei Trasporti
Enrico Giovannini con un portavoce del
Ministero dell'Economia, dal momento che non è assicurata la presenza del titolare del Tesoro Daniele Franco.
Il vertice è stato
chiesto "con urgenza" proprio dal dicastero di Via Veneto, che ospiterà la riunione, per discutere dei
ritardi nella procedura di vendita della compagnia, dei
tentennamenti di Bruxelles sui ristori e del conseguente
slittamento del pagamento degli stipendi di febbraio. Un evento annunciato dalla mancanza di denato in cassa.
In agitazione i sindacati, con la
Uilt che parla di una
"discriminazione" della UE nei confronti dell'Italia, ricordando che "l'autorizzazione all'erogazione dei ristori per i danni Covid è funzionale al pagamento degli stipendi e dei fornitori della vecchia Alitalia fino alla nascita della nuova compagnia" e che c'è già una norma che "consente al Ministero dello Sviluppo economico di anticipare le somme mensilmente senza dover attendere l'autorizzazione da parte dell'Europa". E sull'iter di vendita il sindacato auspica l'avvio "al più presto" di una trattativa privata su un lotto unico per aviation, manutenzione, handling.
Anche
per la Cgil "non si può più rinviare" un dibattito sulla crisi di Alitalia e di tutto il trasporto aereo, che ha subito una contrazione del traffico dell'85% e
rischia di perdere 40 mila posti di lavoro stabili ed altri 10 mila a termine in tutto il comparto (compagnie, aeroporti, indotto). L'appello è stato lanciato dal segretario generale Maurizio Landini, in vista dell'iniziativa unitaria prevista per domani.