(Teleborsa) - Finale positivo per Piazza Affari spinta dagli acquisti sui titoli petroliferi grazie al
rally del prezzo del greggio. Contesto negativo, invece, tra le altre piazze europee che seguono l'andamento contrastato di Wall Street nonostante a marzo l'
indice PMIi per l'Eurozona abbia segnalato un ritorno alla crescita dell'attività delle imprese per le prima volta in sei mesi.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13%. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,47%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 5,32%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +95 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,59%.
Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per
Francoforte, che scambia con un -0,35%, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,20%. Andamento cauto per
Parigi, che mostra una performance pari a +0,03%. Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,39%; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 26.363 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
utility (+2,43%),
media (+1,95%) e
tecnologia (+1,37%).
Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
telecomunicazioni (-4,77%),
bancario (-2,02%) e
servizi finanziari (-2,02%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla
Tenaris, con un forte incremento (+3,72%).
Ottima performance per
Saipem, che registra un progresso del 3,04%.
Exploit di
ENI, che mostra un rialzo del 2,67%.
Su di giri
Nexi (+2,6%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Leonardo -6,09% dopo l'annuncio del rinvio della quotazione di DRS.
In caduta libera
Amplifon, che affonda del 3,98%.
Sotto pressione
Ferrari, con un forte ribasso dell'1,71%.
Soffre
Fineco, che evidenzia una perdita dell'1,34%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Biesse (+4,74%),
Saras (+2,67%),
Webuild (+2,56%) e
Banca Popolare di Sondrio (+2,29%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediaset, che ottiene -3,06%.
Preda dei venditori
Piaggio, con un decremento del 2,00%.
Si concentrano le vendite su
Tod's, che soffre un calo dell'1,95%.
Vendite su
Esprinet, che registra un ribasso dell'1,69%.