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Rider, Assodelivery: "In prima linea per la lotta al caporalato. Lavoriamo a garanzia della legalità"

Firmato oggi il Protocollo Quadro con i Sindacati e il Ministro del Lavoro. Tra le misure previste: Modello organizzativo 231/01, divieto di intermediazione tramite società terze, Organismo di Garanzie e Tavolo di Governance e Coordinamento

Economia
Rider, Assodelivery: "In prima linea per la lotta al caporalato. Lavoriamo a garanzia della legalità"
(Teleborsa) - È stato siglato oggi da AssoDelivery – l'associazione che riunisce e rappresenta le principali piattaforme di food delivery in Italia (Deliveroo, Glovo, Uber Eats e Social Food) – e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dinanzi al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, il "Protocollo quadro sperimentale per la legalità, contro il caporalato, intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery".

"I Protocolli firmati oggi con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, davanti al ministro del Lavoro, sono un altro passo avanti nella tutela del lavoro dei rider, per combattere l'illegalità e, in particolare, per prevenire il fenomeno del caporalato" ha commentato il presidente di AssoDelivery, Matteo Sarzana.

Nel dettaglio, per le piattaforme aderenti ad AssoDelivery, il Protocollo prevede: l'adozione di un apposito modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e di un Codice Etico; l'impegno a non ricorrere ad aziende terze di intermediazione sino a quando non verrà creato un apposito albo; la costituzione di un Organismo di Garanzia, composto dai rappresentanti degli Organismi di Vigilanza delle singole piattaforme, per vigilare in posizione di terzietà sulle dinamiche lavorative dei rider; la costituzione di un Tavolo di Governance e Coordinamento che permetterà un confronto costruttivo con le parti sociali e il coordinamento dei risultati con l'Osservatorio Nazionale istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le Organizzazioni Sindacali – spiega AssoDelivery in una nota – potranno segnalare eventuali condotte anomale o potenzialmente illegali. Un apposito tavolo di monitoraggio dei risultati dell'Organismo di Garanzia si riunirà su base semestrale.

"Il contrasto al caporalato – prosegue Sarzana – è una delle priorità su cui ha lavorato AssoDelivery in questi anni: è uno dei capisaldi del CCNL Rider (art. 23) e dei protocolli già firmati il 6 Novembre dinanzi al prefetto di Milano. Proseguiamo dunque su questa strada sviluppando ulteriormente le relazioni industriali con le organizzazioni sindacali rendendo più efficaci queste misure sperimentali e preventive a livello nazionale. Il Protocollo firmato oggi è la dimostrazione dell'impegno di AssoDelivery e delle piattaforme aderenti, nonché della disponibilità a una collaborazione costruttiva con tutte le Istituzioni. AssoDelivery rappresenta un settore legale, il lavoro svolto sia d'esempio per tutte le altre imprese del settore".

AssoDelivery – si legge nella nota – parteciperà ai lavori dell'Osservatorio Nazionale permanente sul lavoro tramite piattaforme digitali, istituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel quale saranno presentati anche i risultati che emergeranno dall'adozione del protocollo.

"Ringraziamo il ministro Orlando, per aver agevolato questo momento di sintesi, e le parti sociali per un confronto che ha permesso di raggiungere un risultato molto importante per i rider e per tutta l'industria del food delivery. AssoDelivery – conclude Sarazana – continuerà a collaborare con le Autorità, consapevole di quanto il servizio erogato dalle piattaforme sia essenziale per il settore della ristorazione e per il rilancio economico e industriale del Paese".
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